ROMA – Il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell’Iran, Hossein Amir Abdollahian, durante la sua visita in Italia, lunedì sera, ha incontrato un gruppo di imprenditori e uomini d’affari d’Italia.
Durante l’incontro il presidente della Camera mista bilaterale Italia-Iran, Giuseppe Zampini, annunciando il grande interesse degli imprenditori italiani per cooperare con l’Iran, ha chiesto la rimozione degli ostacoli in questa direzione.
Come ha affermato il responsabile della diplomazia di Tehran, “il proseguimento delle relazioni bilaterali, soprattutto nei campi della cooperazione politica, economica e commerciale, è uno degli obiettivi principali della sua visita”. Quello di Abdollahian è il primo viaggio in Italia del ministro degli Esteri della Repubblica islamica dal suo insediamento alla guida della diplomazia iraniana del governo del presidente Ebrahim Raisi nell’agosto 2021. Abdollahian aveva avuto un incontro con il collega italiano Di Maio lo scorso 19 febbraio a margine della 58ma sessione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Al centro del colloquio, come ha precisa la Farnesina, il sostegno dell’Italia ai negoziati di Vienna per rilancio del Piano globale d’azione congiunto (BARJAM), il dialogo bilaterale tra Italia e Iran, oltre ad uno scambio di vedute su tematiche regionali.
L’Italia vanta storici rapporti diplomatici con l’Iran. Nel 2016 i due Paesi firmarono memorandum d’intesa per un valore potenziale di 30 miliardi di dollari ponendo le basi per un passo in avanti delle relazioni bilaterali.
Tuttavia, a seguito del mutato scenario internazionale e del ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano nel maggio del 2018, si sono verificati forti ripercussioni nei rapporti economici tra i due Paesi.
Nel 2010, l’Italia era uno dei più importanti partner europei dell’Iran con un interscambio che aveva raggiunto i sette miliardi di dollari. Il valore è via via sceso fino a toccare i 976 milioni del 2019, anno prima della pandemia di Covid. La crisi economica dovuta alla pandemia ha colpito ulteriormente il volume degli scambi bilaterali che nel 2021 si è attestato a 629,41 milioni di euro, con l’Italia che ha esportato in Iran beni per un valore di 450,47 milioni di euro (principalmente prodotti chimici e farmaceutici), mentre l’import si è attestato intorno a 178,94 milioni di euro, principalmente prodotti metallurgici e chimici.