Una ricerca del Centro Studi di Confcooperative stima che una persona su due, circa 28 milioni di persone, ricicla a Natale i doni ricevuti e magari poco graditi. E c’è chi addirittura li rivende online. Il risparmio complessivamente raggiunge i 3,5 miliardi di euro, 100 milioni più dell’anno scorso e 200 più del Natale pre-pandemia.

“Si tratta di una vecchia abitudine – si spiega – che si è trasformata in una tendenza che va consolidandosi sempre di più negli ultimi anni. Nonostante l’aumento delle tredicesime che è stato costante: 45,7 miliardi del 2022, 49 miliardi nel 2024 e 51,3 quest’anno”. Il riciclo di regali per Confcooperative diventa quindi “una tendenza quasi compulsiva dove si è sempre più portati a spendere per sè stessi che non per gli altri”. A volte è per egoismo, altre per necessità, in un’Italia dove si indebolisce il ceto medio e gli italiani in povertà sono circa 10 milioni.