Tehran (Pars Today Italian)- Nel calendario ufficiale dell’Iran il 22 maggio viene commemorato come la giornata nazionale del grande studioso e filosofo persiano (il 1˚ khordad, il terzo mese nel calendario persiano).
Ṣadr ad-Dīn Muḥammad Shīrāzī conosciuto semplicemente come Mulla Sadra Shirazi nacque a Shiraz (Iran) nel 1571 o nel 1572 ed è considerato da diverse fonti (Oliver Leaman, Henry Corbin, Seyyed Hossein Nasr) come il più influente filosofo islamico degli ultimi quattro secoli.
Il suo pensiero si sviluppò durante il regno dello Scia’ Abbas I il Grande che ricordiamo fu l’esponente più rappresentativo dei safavidi (la dinastia che aveva instaurato l’imamato della Shīʿanell’Islam).
All’epoca della sua prima giovinezza Sadra si trasferì da Shiraz a Qazvin e successivamente a Isfahan studiando nelle scuole sciite duodecimane di queste città (queste tre città sarebbero successivamente diventate le capitali della dinastia safavide).
Il soggiorno a Isfahan fu decisivo per Mulla Sadra per l’incontro che ebbe con il maestro Mir Damad che fu un importantissimo esponente della corrente filosofica e teologica che conosciamo con il nome di filosofia orientale o illuminativa di Sohravardi (un altro esponente fondamentale della storia della filosofia islamica).
Possiamo senz’altro dire che Mulla Sadra sviluppò e perfezionò il pensiero della scuola illuminativa di Sohravardi e diede decisamente un apporto nuovo al processo filosofico dell’Islam riuscendo a condensare e sviluppare le idee di tutti i maggiori esponenti del pensiero islamico (compreso Ibn Arabi) riuscendo nel contempo nella creazione di una filosofia nuova che pone in maggiore risalto l’Essere e quindi l’Esistenza e la realtà del mondo piuttosto che le essenze e le quiddità ed è in questo senso che con Mulla Sadra si assiste al passaggio dalla dottrina delle essenze (essenzialismo) alla dottrina dell’Essere (realismo/esistenzialismo di tipo heideggeriano ma prettamente islamico).