Secondo i dati del ministero del Turismo, il mercato aereo italiano registra ottimi risultati chiudendo il mese di ottobre con una crescita delle prenotazioni (+21% rispetto allo stesso mese del 2022), trainato soprattutto dal comparto internazionale (+24%) proveniente principalmente da Stati Uniti, Germania e Francia
Nel mese di ottobre la percentuale delle prenotazioni delle strutture ricettive sulle piattaforme online in Italia ha raggiunto il 40%, superando la media dei principali Paesi dell’Europa mediterranea. La prima parte della stagione autunnale si distingue per la continua attrattività delle città d’arte, il cui tasso di prenotazione sfiora il 49%. È quanto si rileva dai dati delle infografiche settimanali rese note dal Ministero del Turismo e dai nuovi dati regionali che stanno emergendo in questi giorni.
Città d’arte mete più recensite
La maggior parte delle recensioni pubblicate sulle piattaforme online, nel mese di ottobre, sono opera dei turisti internazionali. In particolare, sono le città d’arte le destinazioni più recensite da questi ultimi (72% del totale), seguite dalle località balneari e lacuali (rispettivamente 70,3% e 69,3% del totale). Il livello di soddisfazione risulta elevato in tutti i casi: spiccano le località montane, seguite da quelle lacuali e termali. Prenotazioni aeree: +21% a ottobre su base annua
Secondo i dati, il mercato aereo italiano registra ottimi risultati chiudendo il mese di ottobre con una crescita delle prenotazioni (+21% rispetto allo stesso mese del 2022), trainato soprattutto dal comparto internazionale (+24%) proveniente principalmente da Stati Uniti, Germania e Francia. Anche la componente domestica registra un recupero seppure meno evidente (+12%). Quasi tutti gli aeroporti italiani hanno registrato flussi superiori al precedente anno: su tutti Torino (+27%), Bari (+26%) e Roma (+24%) si distinguono per i maggiori recuperi. Italia terza destinazione più ricercata
Nel mese di ottobre si riscontra una propensione a prenotare in anticipo i voli verso l’Italia rispetto al precedente anno (+13 giornate rispetto al 2022). Tale tendenza si osserva soprattutto per i turisti provenienti dagli Stati Uniti (127 giornate nel 2023 vs 98 giornate nel 2022) e dalla Spagna (51 giornate nel 2023 vs 39 giornate nel 2022). Su Google le ricerche dal mondo nell’ultimo mese sono aumentate del 23% per i viaggi in Italia, classificandola come terza destinazione più ricercata in termini di strutture ricettive davanti a competitor come Francia e Regno Unito.