L’inflazione nella zona Ocse è scesa all’8,8% a febbraio 2023, contro il 9,2% di gennaio: è quanto afferma l’organismo per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale con sede a Parigi.

Anche nel G7, prosegue l’Ocse, l’inflazione è scesa al 6,4% a febbraio, contro il 6,7% di gennaio.

In Italia, sempre secondo l’Ocse, l’inflazione è scesa al 9,1% a febbraio, contro il 10% a gennaio.

L’inflazione dell’alimentazione e dell’energia, precisa l’organismo parigino, ha “nuovamente rappresentato il principale motore dell’inflazione in Francia e in Italia”.

Nella zona euro, l’inflazione è calata all’8,5% a febbraio contro l’8,7% di gennaio. Quanto all’inflazione dei prezzi energetici, è continuata a scendere al livello Ocse, all’11,9% a febbraio, contro il 16,4% di gennaio. L’inflazione energetica è calata in tutti i Paesi, fatta eccezione per la Colombia e la Polonia.

Cali di oltre dieci punti percentuali vengono segnalati in Belgio, Costa Rica, Italia e Giappone. Anche l’inflazione alimentare è scesa per il terzo mese consecutivo al livello Ocse, al 14,9% a febbraio contro il 15,2% di gennaio.