FERMO – Un momento importante per gettare le basi di prossime, future collaborazioni. Un incontro cordiale nel segno della…
conoscenza reciproca, per costruire ponti, per ampliare relazioni internazionali. E’ stato in visita in questi giorni nella Città di Fermo l’Ambasciatore dell’Iran in Italia Hamid Bayat. Accolto dal Sindaco Paolo Calcinaro a Palazzo dei Priori, l’ambasciatore ha incontrato autorità istituzionali e rappresentanti del mondo produttivo locale per instaurare un primo dialogo conoscitivo. “Diamo il benvenuto all’ambasciatore nello spirito di accoglienza e di collaborazione che contraddistingue la nostra città – ha detto il primo cittadino fermano che ha illustrato brevemente la storia e le peculiarità di Fermo – questi momenti possono essere propedeutici a future relazioni, ad instaurare rapporti sul versante commerciale, economico, turistico e culturale”. L’Ambasciatore si è detto molto lieto dell’invito, ha ringraziato il Sindaco dell’accoglienza ed ha molto apprezzato la bellezza della città. Ha invitato il Sindaco e l’imprenditoria locale a fare una visita in Iran per poter conoscere meglio il suo mondo produttivo, la sua economia, oltre che la sua cultura e magari poter avviare un gemellaggio con una città portuale del nord del Paese, nel segno di un percorso e di una direttrice che perseguano un’economia complementare e non competitiva. Di occasione preziosa per arricchire le relazioni fra i due Paesi nel rispetto della loro storia millenaria, attraverso Fermo ha parlato il Prefetto di Fermo Vincenza Filippi. Una visita coordinata dal lavoro dell’Istituto Italiano per l’Asia (ISIA) presieduto dall’on. Mario Morgoni che ha sottolineato l’importanza delle relazioni internazionali che l’ISIA contribuisce a favorire, come ente che fa da ponte di culture e mercati fra l’Italia e i Paesi dell’Asia, del Bacino del Mediterraneo e del Asia Occidentale, come nella sua mission da sempre, quale storico istituto italiano che è stato presieduto negli anni passati anche dall’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella. Presenti per l’ISIA anche il Segretario Generale Domenico Palmieri e Giulia Molinari. Ascolto e incontro sono state le parole messe in evidenza dal Presidente del Consiglio Comunale di Fermo Francesco Trasatti nel suo saluto all’Ambasciatore, sottolineando l’assoluta bontà di relazioni che si possono instaurare con questi incontri. Anche il mondo accademico ha voluto salutare la visita dell’ambasciatore dell’Iran a Fermo attraverso le parole del prof. Giampiero Macarri, Presidente del corso di infermieristica, che ha portato i saluti del Rettore prof. Gian Luca Gregori ed ha messo in risalto il ruolo del mondo universitario negli scambi internazionali fra culture. Quindi è seguito l’intervento di Giuseppe Tosi, direttore di Confindustria Fermo che ha ricordato che l’80% delle aziende del Fermano iscritte lavora molto sull’export e che tante di esse hanno rapporti commerciali con l’Iran. “Credo – ha detto Tosi – nello sviluppo ulteriore di queste relazioni fra Iran e Italia anche dal punto di vista del know how, delle conoscenze tecnologiche per cui auspico altri incontri per favorire ancora di più queste relazioni”. A rispondere alle domande e alle richieste degli imprenditori presenti il consigliere economico dell’ambasciata Mahmoud Reza Radboui. Al termine il Sindaco ha omaggiato l’ambasciatore con una stampa che riproduce la città di Fermo realizzata dal pittore, incisore e docente fermano Sandro Pazzi, presente al breve momento, presidente e fondatore dell’associazione “La Luna”, artista ormai di fama internazionale e protagonista di diverse mostre e opere esposte in modo permanente nei Musei italiani ed esteri. A chiusura della visita, il Sindaco Calcinaro ha accompagnato l’ambasciatore nel tour culturale della città fra Rubens, Sala del Mappamondo, Cisterne Romane e Teatro dell’Aquila, siti che ha particolarmente ammirato, rimanendone affascinato dalla bellezza.