Secondo la rivista Nature Medicine tra le sperimentazioni cliniche da tenere d’occhio nel 2024 ci sono tra l’altro nuovi farmaci, app per aiutare le donne che soffrono di depressione durante la gravidanza, nuovi vaccini e trapianti di neuroni ottenuti da cellule staminali embrionali per combattere il Parkinson

L’Intelligenza Artificiale sempre più presente nelle diagnosi, come quella precoce del tumore al polmone. E e poi nuovi farmaci, app per aiutare le donne che soffrono di depressione durante la gravidanza, nuovi vaccini e trapianti di neuroni ottenuti da cellule staminali embrionali per combattere il Parkinson: sono queste alcune delle 11 sperimentazioni cliniche da tenere d’occhio nel 2024, secondo la rivista Nature Medicine.

L’uso dell’IA nelle sperimentazioni cliniche

«Gli studi scelti hanno in comune l’autorevolezza delle strutture e il grande numero di pazienti coinvolti» dice all’Ansa Giuseppe De Pietro, direttore dell’Istituto di Calcolo e reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’uso dell’IA comincia a farsi largo anche nelle sperimentazioni cliniche: una di queste, in corso in diversi ospedali dei Paesi Bassi, valuterà la sua utilità nel prevedere il rischio di mortalità per i pazienti che accedono al pronto soccorso, in modo da identificare subito quelli che necessitano di maggiore attenzione. «È un’idea nata già diversi anni fa, ma questo nuovo trial è molto più robusto», osserva De Pietro. «Si tratta di automatizzare la valutazione iniziale della gravità del paziente fatta all’ingresso del pronto soccorso grazie alle cartelle cliniche elettroniche già a disposizione».

Diagnosi precoce per il cancro al polmone

Un altro studio, che coinvolge 150mila partecipanti in sei ospedali del Regno Unito, sta invece testando un modello di IA per esaminare le radiografie al torace di pazienti che potrebbero beneficiare di ulteriori esami nello stesso giorno, in modo da eseguire una diagnosi precoce per il cancro al polmone. «Una delle prime applicazioni dell’Intelligenza Artificiale in ambito clinico è stata proprio sulla diagnostica per immagini», aggiunge il direttore dell’Icar-Cnr: «È un altro trial molto promettente, perché il tumore al polmone ha probabilità di guarigione elevate se individuato in tempo. È importante sottolineare che in entrambe queste applicazioni i sistemi di IA sono usati a supporto: non sostituiscono i medici, ma li aiutano a prendere decisioni più informate».

Allo studio nuovi farmaci per cancro al seno e melanoma

Riguardano diverse forme di tumore anche altri tre trial clinici della lista. Il primo si focalizzerà sull’utilità di uno screening ogni due anni per prevenire le morti causate dal cancro ai polmoni: lo studio esaminerà 26mila persone in sei Paesi europei, tra cui l’Italia che partecipa con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il secondo sta valutando l’efficacia e la sicurezza del trastuzumab deruxtecan, un farmaco per il cancro al seno con metastasi al cervello, mentre il terzo, che coinvolge Australia, Europa e Stati Uniti, studierà l’efficacia di una nuova terapia contro il melanoma, un tumore aggressivo della pelle. Due sperimentazioni sulla salute mentale

Due sperimentazioni tra quelle da tenere d’occhio si occuperanno di salute mentale. È in fase di valutazione nelle zone rurali del Pakistan un’app sviluppata dall’Università britannica di Liverpool che consente a una donna senza esperienza nell’assistenza sanitaria di prestare aiuto ad altre donne della comunità che soffrono di depressione durante la gravidanza. Un altro studio del Regno Unito indagherà invece l’efficacia di un nuovo modello di intervento per la salute mentale dedicato ai bambini fino ai 5 anni che si trovano in affidamento.