Cala il tasso di inattività che scende al 33,2% (-0,2 punti). Stabile il tasso di disoccupazione giovanile, pari al 21,9%, in flessione di 0,1 punti.

L’occupazione continua a crescere in Italia anche a settembre, di 42 mila unità rispetto al mese precedente e di 512 mila rispetto all’anno precedente. Emerge dalle statistiche flash dell’Istat. L’aumento su base mensile si accompagna a una riduzione degli inattivi (-92 mila) e a un aumento dei disoccupati, che cercano attivamente lavoro, (+35 mila).

Occupazione in aumento dello 0,2% a settembre

A settembre 2023, rispetto al mese precedente, l’aumento dell’occupazione dello 0,2% «è sintesi della crescita osservata tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi, gli under35 e tra chi ha almeno 50 anni, da un lato, e del calo registrato tra le donne, i dipendenti a termine e tra i 35-49enni, dall’altro», spiega l’ Istat . La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+1,9%), nel mese, coinvolge le donne e riguarda tutte le classi d’età mentre il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%) si registra tra uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il numero di occupati, a settembre 2023, supera quello di settembre 2022 del 2,2%. «L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,6 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva», si legge nel testo.

Tasso di disoccupazione sale al 7,4%, calano gli inattivi

A settembre il tasso di occupazione e quello di disoccupazione salgono entrambi di 0,1 punti percentuali, rispettivamente al 61,7% e al 7,4% per effetto del calo del tasso di inattività che scende al 33,2% (-0,2 punti). L’Istat comunica inoltre che il tasso di disoccupazione giovanile, pari al 21,9%, scende di 0,1 punti. In calo i dipendenti a termine su base annuale

Il numero di occupati, a settembre 2023, supera quello di settembre 2022 del 2,2% (+512mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,6 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.Rispetto a settembre 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -101mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,6%, pari a -459mila). Il numero degli occupati si attesta a 23milioni 656mila e registra, rispetto a settembre 2022, un aumento di 443 mila dipendenti permanenti e di 115 mila autonomi; il numero dei dipendenti a termine risulta invece inferiore di 47 mila unità.