A settembre 2022 l’Indicatore dei consumi confcommercio (Icc) conferma la tendenza al rallentamento, con una riduzione su base annua del 2,0%.

Risultato di un incremento della domanda per i servizi (+2,7%) e di una riduzione di quella relativa ai beni (-4,0%).

La tendenza al ridimensionamento della domanda, sottolinea Confcommercio, “è sostanzialmente diffusa tra i beni e comincia ad interessare anche alcuni segmenti dei servizi”.
Le maggiori flessioni, sempre su base annua, si registrano per elettrodomestici (-14,6%), auto (-6,2%) e abbigliamento (-5,4%) ma anche per i consumi alimentari (-4,9%

A ottobre l’inflazione ‘vede’ il 10%.
Secondo la congiuntura di Confcommercio, sulla base della dinamica delle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, si stima per il mese di ottobre una variazione dell’1,5% in termini congiunturali e del 9,8% su base annua. La “netta” accelerazione dell’inflazione, sottolinea, “pur derivando in larga misura dai consistenti incrementi dei prezzi dell’energia, riflette il diffondersi della tendenza all’aumento anche ad altri comparti, in primo luogo l’alimentare”. (ANSA).