I dati sui prezzi al consumo della pasta, rilevati dall’Istat per il mese di maggio, segnano una riduzione dello 0,3% rispetto al mese precedente.

Si attenua anche l’aumento rispetto allo scorso anno, che scende a maggio al 12,8% (dal 16,1% di aprile).

Lo sottolinea una nota del Mimit che aggiunge: “È un primo importante segnale di inversione di tendenza che premia l’azione del Mimit e del Garante per la sorveglianza dei prezzi, a cui ci si aspetta possa seguire un ulteriore, più significativo, calo dei prezzi nei prossimi mesi”.

Oggi è prevista una nuova riunione della commissione di allerta rapida sui prezzi per analizzare le dinamiche dell’ortofrutta.