A maggio si stima, per le vendite al dettaglio, un aumento rispetto al mese precedente dello 0,7% in valore e dello 0,2% in volume.

Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+1,1% in valore e +0,7% in volume) e dei beni alimentari in valore (+0,2%) mentre calano in volume (-0,5%).

Lo indica l’Istat nei dati sul commercio al dettaglio.

Su base annua, le vendite aumentano del 3,0% in valore e registrano un calo in volume del 4,7%. Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+7,7%) e diminuiscono in volume (-3,8%), mentre le vendite dei beni non alimentari calano in valore (-0,6%) e in volume (-5,2%).

I dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall’Istat “dimostrano ancora una volta l’impatto devastante di caro-prezzi e inflazione sulla spesa degli italiani, con le famiglie che cambiano fortemente le proprie abitudini, acquistando sempre meno ma spendendo sempre di più”. Lo afferma il Codacons, sottolineando che anche a maggio le vendite registrano “l’ennesimo crollo verticale in volume, con una contrazione su base annua del 4,7% a fronte di un aumento in valore del 3%. Questo significa che, al netto dell’inflazione e considerata la spesa per consumi delle famiglie, gli acquisti calano in volume per complessivi 35,5 miliardi di euro annui, pari in media a -1.375 euro su base annua a famiglia”.