Nel secondo trimetre 2022, la pressione fiscale è stata pari al 42,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Lo evidenzia l’Istat nella sua nota trimestrale sui conti della P.A sottolineando che “Il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato una flessione lieve nonostante l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi.
Il tasso di risparmio delle famiglie è diminuito di 2,3 punti percentuali attestandosi tuttavia ancora su livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemico”. Le entrate totali nel secondo trimestre 2022 sono aumentate in termini tendenziali dell’8,5% e la loro incidenza sul Pil è stata del 48,4%, in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Nei prima metà dell’anno, l’incidenza delle entrate totali sul Pil è stata del 45,7%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2021. Le entrate correnti e le entrate in conto capitale nel secondo trimestre 2022 hanno segnato, in termini tendenziali, un aumento rispettivamente dell’8,5% e del 10,9%.