Saranno 6,4 milioni gli ospiti dei ristoranti italiani per questa Pasqua 2023, un numero in crescita rispetto al trend registrato lo scorso anno ma soprattutto tornato ai livelli del 2019 per una spesa complessiva di quasi 400 milioni di euro.

A rivelarlo è l’Ufficio studi di Fipe-Confcommercio, nell’indagine sulle aspettative dei ristoratori italiani per Pasqua e Pasquetta.

    Nello specifico, il numero delle attività aperte nel finesettimana festivo, l’88,2%, risulta in leggero calo rispetto allo scorso anno. La maggior parte dei clienti attesi è composta da residenti (65%), il 28,2% da turisti italiani e il 6,8% da visitatori stranieri.

    Per l’occasione, il 68,2% dei ristoranti prevede un menù degustazione composto da 6 portate a un prezzo medio di 62 euro bevande incluse. Il restante 31,9% offre, invece, un menù a la carte a un prezzo medio di 55 euro per tre portate (bevande escluse). Nel complesso, la spesa è stimata in 395 milioni di euro.

    Il menù ha un forte legame con la tradizione pasquale nel 76,3% dei casi, con pasta fresca per i primi piatti, secondi a base d’agnello e dolci come pastiera, cassata e colomba. Tra i dessert andranno per la maggiore anche le mousse, la bavarese o il millefoglie.

    Le previsioni per il lunedì di Pasquetta sono in linea con il 2022, con il 79,5% delle attività aperte e 4,9 milioni di clienti attesi. La spesa prevista è di 234 milioni di euro la spesa complessiva.

    “I consumi attesi nella ristorazione per i giorni di Pasqua e Pasquetta confermano il percorso di ripresa che il settore ha intrapreso già dallo scorso anno”, ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio, ma “le sfide per la ristorazione rimangono impegnative, soprattutto sotto l’aspetto della gestione dei costi”. (ANSA).